consentono di stappare oggi
un Greco di Tufo DOCG Calafè 2007
con un rapporto acidità/alcolicità quasi invariato
L'utilizzo del vitigno Greco di Tufo per produrre un vino spumante costituisce una pratica non antichissima, ma certo esprime i massimi livelli di resa per una tecnica come quella del metodo classico, ove grande acidità, intensità e finezza sono componenti essenziali. Le uve provengono, come per i corrispettivi fermi, dal vigneto aziendale circondante la cantina sito a Prata Principato Ultra su terreno a circa 350 mt. slm di tipo argilloso-calcareo e vulcanico.
L'uva viene raccolta esclusivamente a mano in piccole cassette quando è giudicata ottimale la maturità aromatica e nel contempo la giusta acidità.
La sboccatura avviene oltre 18/24 mesi rispettando le severe regole della fermentazione in bottiglia, secondo il metodo classico, che prescrive un lungo affinamento sui lieviti.
Degustazione
Colore paglierino scarico tendente al medio.
Perlage composto, fine e persistente. Al naso i sentori iniziali lievitati si stemperano abbastanza velocemente con le prime note tipiche del vitigno percepibili dalle forti componenti
minerali e nel contempo fruttate. In bocca la struttura è evidente, ma la freschezza ne attenua l’impatto creando un piacevole equilibrio tra pasteggiatura ed effetto pétillant.
Il tono brioso del sorso lascia comunque una chiara presenza in bocca a testimonianza del buon carattere del vitigno d’origine.
Abbinamenti
Perfetto da aperitivo anche a metà giornata, gradevole con canapè ben farciti e strutturati. Bollicina da tutto pasto, regge bene primi bianchi e rosè di carattere, salmone, aragosta, baccalà e
formaggi a media stagionatura arricchiti.
Può accompagnare anche la tipica biscotteria secca irpina o crostate fruttate ma non dolci.