il rosso campano più rinomato fuori Italia.
Calafè ne propone tre versioni
nelle due diverse varianti DOC e DOCG
L'utilizzo del mosto cotto per la gastronomia meridionale ha origini antiche quanto le civiltà che hanno formato le società italiche dalla Magna Grecia in poi. Ma se in Puglia questa tradizione ha tutt'oggi una fitta rete di produttori (e di consumatori) in Campania, una salsa ottenuta invecchiando il mosto di uve corpose come l’Aglianico, è da considerarsi
oggi una rarità.
Questo prodotto assume in sè i valori di una tradizione antica e nel contempo, per tipo di lavorazione e per concept, va considerato un vero e proprio "pioniere" tra i condimenti.
Degustazione
All'aspetto mostra un densità sciropposa consistente che ne rimarca la concentrazione.
Il colore bruno carico intenso denota comunque una limpidezza evidente.
Al naso la finezza è netta mentre l'intensità è ampia.
L'acidità è gradevole. Al gusto la pienezza è consistente e il sapore è pregiato; l'armonia è equilibrata / acidità è in equilibrio con la struttura.
Abbinamenti
Perfetto con formaggi a media e grande stagionatura, carni arrostite, vegetali consistenti alla brace, omelette farcite.
Accompagna gelati e frutti ove l'acidità e la dolcezza creano equilibrio, come le fragole.